La nostra storia italiana - 150 anni di costruzione per un'identità comune

Domani, 17 marzo 2011, tutti quelli che si sentono Italiani, festeggeranno nel loro cuore questo nostro paese tormentato da incongruenze ma anche ottimista come solo il popolo italiano sa essere. Siamo gente che ha subìto tante invasioni nel corso dei secoli, ci siamo sempre dovuti adattare per sopravvivere con l'invasore di turno, questo ha lasciato nel nostro DNA un sorta di insicurezza nazionale che incide senz'altro anche nella nostra sfera esistenziale, tutto ciò ci fa sottovalutare i nostri pregi: generosità, umanità, senso artistico, cultura. Ci sono popoli che con un quarto del nostro background si arrogano il diritto di criticarci e di giudicarci: il nostro grave difetto, a mio avviso, è che non riusciamo ancora ad avere un vero senso di nazionalità comune, senz'altro ci vorrà del tempo, 150 anni sono pochi per uno stato, in confronto ai secoli della Francia, della Gran Bretagna ecc., ciò non toglie che dobbiamo mettercela tutta per riuscire a sentirci una nazione unita, solo questo ci darà la nostra identità nazionale e personale. Io ci voglio credere, ci hanno creduto in molti, da Cavour a Mazzini, da Degasperi a Moro, da Falcone a Borsellino e tanti altri che hanno vissuto e vivono nell'anonimato e lottano per questa ITALIA. Auguri a tutti i fratelli e sorelle di questa nostra amatissima terra!

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